Nella scelta della tua prossima racchetta da tennis ti consigliamo di tener presenti alcune indicazioni di riferimento, fondamentali per poter fare una scelta idonea ed adeguata per l’attrezzo che dovrà essere il tuo primo “amico” sul campo da tennis e dovrà aiutarti ad esprimere al meglio il tuo gioco e ad evolverlo nel tempo.
Oltre alle caratteristiche tecniche e che riguardano il tuo stile di gioco ti invitiamo a considerare con molta attenzione anche le tue caratteristiche fisiche (sesso, età, peso, corporatura), nonché il tuo grado di preparazione atletica. Questi dovranno essere i principali aspetti di riferimento che dovranno guidare la tua scelta.
Inutile infatti intestardirsi nella scelta di telai troppo impegnativi, magari solo per il fatto che vengono utilizzati dal nostro campione preferito (che comunque usa un telaio personalizzato, simile soltanto nella grafica a quelli che possiamo acquistare sul mercato!!); utile e proficuo invece orientarsi sulla racchetta da tennis migliore per sé, in base a quanto sopra specificato, che consenta di sentirsi a proprio agio durante il gioco e permetta di esprimere al meglio il nostro potenziale.
In particolare, nella scelta della tua prossima racchetta da tennis fai attenzione ai principali parametri di riferimento, che ne connotano caratteristiche tecniche. Per aiutarti nella tua scelta, abbiamo stilato di seguito una breve guida, premettendo che il carattere di ogni racchetta da tennis è determinata dal mix dei seguenti elementi e non da uno soltanto di essi, e che la scelta ed il “feeling” che possiamo stabilire con essa è molto personale
Questa è giusto una traccia di riferimento sui principali aspetti da considerare nella scelta della propria racchetta da tennis. Ovviamente la cosa migliore è sempre avere la possibilità di provare più di un telaio (test negozi, amici, maestro, …) magari anche con caratteristiche diverse, per rendersi conto effettivamente di quale sia il telaio più adatto al nostro gioco.
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Peso del telaio
Determina in modo diretto la maneggevolezza della tua racchetta, nonché la sua potenza. Va da sé intuire come una racchetta “pesante” sia più potente, ma richieda doti fisiche più importanti e ne riduca il grado di maneggevolezza, rendendola più “difficile” da gestire, soprattutto per i principianti. Un telaio più “leggero” ci aiuterà ad avere un maggior senso di controllo dell’attrezzo, aumentandone di conseguenza la maneggevolezza, ma riducendo la potenza dei nostri colpi. Telai leggeri si intendono indicativamente quelli con un peso che oscille tra i 220 e i 275 grammi; telai intermedi tra i 275 e i 315 grammi; telai pesanti oltre i 315 grammi.
Bilanciamento del telaio
Indica la distribuzione del peso di una racchetta, o meglio, il suo “punto di equilibrio”. Indicativamente le racchette da tennis potranno avere un bilanciamento “in testa” o “al manico”; oppure “al cuore”. Più il punto di equilibrio del telaio è spostato verso la testa della racchetta, più aumenta la velocità dell’attrezzo durante i colpi e di conseguenza la forza con cui possiamo colpire la pallina, generando così potenza, ma meno controllo. Al contrario, più il punto di equilibrio è posto al manico, più la mia racchetta risulterà maneggevole e mi trasmetterà una sensazione quasi di leggerezza, ma di minor potenza. Il bilanciamento al cuore risulterà invece il più neutro, identificando il punto di equilibrio al centro del telaio. Per rendere bene l’idea sul concetto di bilanciamento…provate ad impugnare un martello prima dal manico e poi dalla testa, e sferrate qualche colpo in aria (con attenzione!!). Avrete due sensazioni completamente opposte; eppure il martello è sempre lo stesso! Ecco, avete scoperto come incide il bilanciamento del peso sulla vostra racchetta, e quindi sui vostri colpi!!
Misura del piatto corde
Misurata in cm quadrati o pollici, identifica la superficie utile all’interno dell’ovale della racchetta, l’area in cui sono montate le corde, dove viene colpita la pallina. E’ piuttosto intuitivo comprendere che più ampio è il piatto corde della mia racchetta, più sarà facile colpire la pallina. Più ampia sarà infatti anche l’area cosiddetta “sweetspot”, cioè l’area ottimale del piatto corde in cui risulta ideale colpire la pallina, per massimizzare l’efficacia dei miei colpi. Un piatto corde ampio pertanto (indicativamente sopra i 100pollici) consente di intercettare e ribattere la pallina con maggiore facilità e potenza, lasciando però qualcosa al controllo, che risulterà meno preciso. Al contrario un piatto corde più ridotto (indicativamente tra i 90 e i 100 pollici) ci costringerà a colpire la palla con maggior precisione e potenza se vogliamo essere incisivi, ma ci aiuterà nel controllo e nella direzione dei nostri colpi.
Misura del manico
Caratteristica della racchetta che indica la sezione del suo manico, incide sul comfort di gioco e sul conseguente “stress” di mano, polso e avambraccio. Le misure disponibili vanno su una scala da L0 a L5. In linea di massima, le misure L0,L1,L2 sono indicate per giocatori junior o donne; le misure L3,L4,L5 per giocatori adulti, in prevalenza maschi. La misura media più diffusa è la L3. La misura corretta del manico deve consentire di impugnare la racchetta comodamente e lasciare uno spazio pari allo spessore del vostro dito indice, tra la punta delle dita ed il palmo della mano stessa, una volta impugnata la racchetta. Se così non fosse, la misura del manico che utilizzate non è corretta ed il suo utilizzo potrebbe pertanto incidere sul comfort, nonché provocare potenziali disturbi fisici (mano, polso, avambraccio, gomito).
Profili del telaio
Indica lo spessore del telaio della racchetta. Più è spesso, più incide su potenza e spin (rotazioni) della pallina; più è sottile e più favorisce il controllo della pallina stessa, consentendo però un minor grado di rotazioni. Profili dai 18 ai 22 millimetri circa, indicano telai di massima più volti al controllo e a generare colpi maggiormente “piatti”, profili dai 23 ai 26 millimetri invece caratterizzano telai più potenti e che consentono rotazioni più esasperate. Esistono anche telai con profilo variabile, che hanno spessori differenziati (maggiori) nella parte centrale del profilo del piatto corde.
Schema corde
Indica il numero di corde verticali e orizzontali che compongono l’incordatura della racchetta. Ad esempio uno schema corde 18x20, indica che quel telaio, una volta incordato, avrà 18 fili in verticale e 20 in orizzontale. Lo schema corde di una racchetta può essere più o meno fitto (o aperto); la trama delle corde incide su controllo, potenza e rotazione dei colpi. Più lo schema è fitto, più vengo agevolato nel controllo dei miei colpi; più invece il mio schema corde sarà aperto (es 16x18 il più diffuso, ma non mancano racchette con schemi ancora più aperti), più avrò potenza e spin a mia disposizione. Direttamente collegata a queste considerazioni sarà anche la tensione delle mie corde (oltre che il calibro delle stesse), a tal proposito più sarà bassa più mi fornirà potenza, più sarà alta più mi favorirà nel controllo dei miei colpi.